5 ingredienti, 5 mosse, una ricetta: spigola all’uva timo e rosmarino
L’autunno, l’uva, la vendemmia e la Cinzano Experience
Buon lunedì! Per iniziare al meglio questa nuova settimana autunnale, voglio proporvi una #ricettain5mosse semplice e delicata: spigola all’uva, timo e rosmarino.
Abbinamento insolito, direte voi, e avete perfettamente ragione, ma c’è un perchè. C’è sempre un perchè.
In realtà il perchè, in questo caso, è più di uno. Qualche settimana fa sono partita per il Piemonte, in compagnia di Cinzano, per vivere un’emozionante esperienza, in occasione di compleanno super speciale: i 260 anni di questa grande azienda italiana.
Non capita tutti i giorni di ricevere un invito ad un compleanno durante il quale si soffierà sopra a 260 candeline, e quindi non potevo assolutamente mancare.
Ed eccomi, in quella meraviglia naturalistica che sono le Langhe, immersa nei vigneti, e pronta per vendemmiare le uve che verranno imbottigliate con l’etichetta Cinzano.
Ecco ‘il perchè’ di questo abbinamento ‘spigola-uva’ decisamente insolito.
Per festeggiare Cinzano, ho scelto di creare una ricetta che avesse i colori e i profumi dell’autunno e della vendemmia, e per questo ho scelto l’uva. Ma come sapete mi piace sempre mettere un tocco di creatività in ogni ricetta, sperimentando abbinamenti insoliti, e quindi ho pensato di abbinare l’uva alla spigola. Vi assicuro che la combinazione di sapori di questa spigola all’uva timo e rosmarino è assolutamente perfetta.
(Qui trovate altre ricette a base di uva)
Il fascino della vendemmia, e la tradizione italiana
Arrivo nella splendide nelle Langhe, e rimango subito affascinata dalla maestosità di Villa Bricco Paglieri, conferente di Cinzano, ma ancor di più rimango incantata a guardare gli immensi vigneti che la circondano.
Ad attenderci ci sono teli e cuscini a formare dei meravigliosi angoli per il déjeuner sur l’herbe, che mi godrò più tardi. Ma come sempre, prima il dovere e poi il piacere. Indosso stivali, cappello e guanti e, armata di forbici, mi dirigo verso i vigneti, dove assaporerò il fascino della vendemmia.
Il contatto diretto con la natura e con il frutto, la possibilità di toccare con mano la perfezione che madre natura decide di regalare, è qualcosa di assolutamente magico. So perfettamente che la vendemmia, è fatica, impegno e sudore, ma sono altrettanto convinta che sia gioia e soddisfazione. Gioia di veder finalmente concretizzati l’impegno e la passione impiegati per un anno intero, per far crescere nel migliore dei modi l’uva. Da bambina, ho vissuto la vendemmia a 360° nelle vigne di mio nonno, e ricordo ancora perfettamente la felicità, di vedere il proprio raccolto, nonostante la fatica per arrivare a quel punto fosse stata tanta.
Prima il dovere e poi il piacere
Non c’è vendemmia che si rispetti, che no si concluda con un pranzo degno di nota e con un brindisi al lavoro fatto. E quindi, forchetta in mano, ho assaporato il Piemonte in tutte le sue sfumature: agnolotti del plin con burro e salvia e tajarin al sugo di cane rigorosamente preparati a mano , dalla mamma del Signor Mario Sandri, proprietario della Villa. E ancora selezione di formaggi e affettati locali, pane fatto in casa, e bunet, il tutto annaffiato e assaporato con il calice sempre pieno di bollicine Cinzano, ovviamente!
Vi faccio vedere qualche foto della giornata, che forse riesce a spiegare meglio l’atmosfera rilassata di questa Cinzano Experience.
Per accompagnare questa spigola all’uva con timo e rosmarino, io ho scelto uno spumante metodo classico, Cinzano Alta Langa, che con il suo gusto fresco, deciso e pulito, si sposa, secondo me, alla perfezione con il sapore della spigola, e con la nota dolce dell’uva.
tempo di preparazione: 20 minuti
tempo di cottura: 20/25 minuti
occorrente: 2 pirofile da forno, carta forno, un tagliere
difficoltà: facile
stagione: autunno/inverno
INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
- 4 filetti di spigola
- 4 foglie di verza lavate
- 15 acini d’uva
- sei rametti di timo
- quattro rametti di rosmarino
….e poi, olio evo, sale e pepe nero.
PREPARAZIONE:
- Lavate gli acini d’uva, divideteli a metà ed eliminate i vinaccioli.
- Ricavate quattro rettangoli di carta forno, sufficientemente grandi da contenere ciascun filetto di spigola e chiuderlo a cartoccio.
- Adagiate su ogni rettangolo di carta fono una foglia di verza e conditela con olio evo e un pizzico di sale. Sopra ad ognuna, adagiate un filetto di spigola e qualche acino di uva (divideteli in parti uguali nei singoli cartocci) e condite con un pizzico di sale, pepe nero, olio evo, le foglioline di timo e un rametto di rosmarino.
- Infornate i filetti di spigola in forno caldo ventilato a 200° per 15/20 minuti (dipende dalla grandezza del filetto).
- Sfornate e servite caldi all’interno del cartoccio.
BUON APPETITO!
La ricetta è ispirata ad una ricetta presente sulla rivista La Cucina Italiana; è stata realizzata e descritta e fotografata da me.
ps: se provate una mia ricetta, ricordatevi (se ne avete voglia) di condividere la foto su instagram, facebook o twitter, taggandomi o usando gli hashtag #robysushi e #lericettedirobysushi.