Era ora che mi cimentassi con qualcosa di dolce… dolcissimo, dopo tanti antipasti, secondi, pasta fatta a mano!
È arrivato l’autunno, colori intensi, sapori che cambiano, e l’odore delle conserve. Per qualche anno ho vissuto lontano dall’Italia, in Belgio, dove una parte della mia famiglia si è trasferita molti anni fa. Proprio lì mia zia prepara ancora, tutti gli anni, decine e decine di barattoli di conserva di pomodori (rigorosamente italiani), per la gioia di tanti cugini e nipoti che, pur parlando con la Dzrdz moscia restano italiani dentro al 100%!
Qui a casa mia, sul litorale romano, le marmellate la fanno da padrone. L’anno scorso mio papà per non sprecare tanta uva fragola che ci era stata regalata si è rimboccato le maniche e ha improvvisato una delle marmellate più buone che io abbia mai assaggiato. Ed è diventata un’ossessione, per me… Attendevo il ritorno della stagione dell’uva con tanta tanta emozione!
tempo di preparazione: 1 ora circa
tempo di cottura: 4 ore
difficoltà: media
occorrente: tagliere, coltelli da cucina, tre pentole grandi, un passa verdure, mestoli, barattoli vuoti puliti, bilancia da cucina, un’insalatiera, schiumarola, canovacci
INGREDIENTI (PER CIRCA 6 BARATTOLI):
2 kg di uva fragola
1 kg di mele annurche
1 limone
1,250 kg di zucchero
PREPARAZIONE:
Sbucciate e tagliate le mele a dadini, unite il succo di un limone e mettete a cuocere il tutto in una pentola grande. Contemporaneamente, mettete a cuocere in un’altra pentola grande i grappoli di uva che avrete separato e lavato accuratamente.
Dopo circa 45 minuti, aiutandovi con una schiumarola, prenderete l’uva parzialmente cotta e la passerete nel passa verdure, togliendo così agevolmente semi e bucce, per ottenere una purea molto liquida. Considerate che da circa 2 chili di acini di uva fragola otterrete più o meno 1,5 kg di purea.
Procedete con la sterilizzazione dei vasetti. Io conosco due metodi molto diffuse:il primo prevede il passaggio dei barattoli in forno a 130° per circa mezzora, il secondo invece richiede che i barattoli siano immerse in una pentola ricolma d’acqua e distanziati con dei canovacci per evitare che urtino tra loro e si rompano, sarà necessario bollirli per circa 30 minuti, aggiungendo nei dieci minuti conclusive anche i coperchi.
Unite la purea di uva fragola alle mele che si saranno parzialmente cotte, e procedete con la cottura a fuoco lento per altre tre ore circa, girando regolarmente il composto con un mestolo di legno e controllando che non si attacchi. Nell’ultima mezzora di cottura aggiungete lo zucchero.
Invasettate accuratamente la marmellata quando è ben calda, aiutandovi con un mestolo, e reggete i barattoli con delle presine o canovacci ben spessi così da non scottarvi. Pulite accuratamente i bordi con un po’ di carta assorbente leggermente inumidita.
Se usate i barattoli con coperchi adatti alla conservazione sotto vuoto (quelli che fanno il fatidico Dzclicdz), chiudendoli non appena riempiti, il calore della marmellata creerà l’effetto desiderato.
E adesso, tostate il pane, la marmellata è pronta per essere provata!!!
NB: non spargete troppo la voce della vostra marmellata, altrimenti un barattolo a chi vi ha dato l’uva fragola, un barattolo all’amico, uno al vicino… finirete per non assaggiarla neanche!!!
La ricetta è stata ideata, realizzata, descritta e fotografata da Valerio Pellirossi, alias Carciofobia.
L’ha ribloggato su MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS.