Ristorante indiano K2: uno dei più buoni di Milano

Ho sempre avuto una certa difficoltà a trovare un ristorante indiano degno di nota, sebbene io non sia mai stata in India (viaggio che occupa i primi posti nella mia lista dei desideri) e quindi non abbia un metro di paragone assoluto con il quale giudicare la cucina indiana. Del mio palato mi fido però, lui non mi tradisce mai, e sa riconoscere quando una cucina è ben fatta e quando non lo è. E l’altra sera mi ha suggerito che quella del ristorante indiano K2 a Milano lo è. Lo è eccome!

Il locale non è appariscente, non è ricco di arredi, né di fronzoli, ma anzi è semplice, molto, con pareti calde e luci gialle, che il proprietario, Ahmed, padrone di casa di immensa dolcezza e capacità di accoglienza straordinaria, tiene volutamente basse ‘per creare atmosfera’. E quando noi gli abbiamo consigliato di mettere luci più fredde, per fare in modo di fare foto più belle ai suoi piatti (perchè l’occhio vuole la sua parte), si è educatamente opposto, dicendoci che così creano atmosfera. Indice questo, che al ristorante indiano K2, non è l’apparenza che conta, ma la sostanza.
Io non posso che concordare con questa filosofia, perchè troppo spesso ultimamente, mi capita di veder osannati locali dove cibo e servizio sono mediocri, ma ‘il posto è super istagrammabile!’. E chissenfrega, mi viene da dire. Perchè devo andare a spendere fior di quattrini per mangiare, male, in un locale, solo perchè ‘è fico e fa fico andarci’.

Dov’è finita la voglia di uscire, a pranzo o a cena, per vivere una vera esperienza gastronomica, che faccia ballare le nostre papille gustative? E’ possibile che si vada a mangiare fuori solo per avere una bella foto su instagram?!
Nonostante io, da blogger, faccia parte di questo mondo, e mi piace condividere ciò che mangio e i luoghi che visito, in maniera accattivante, attraverso la foto più bella che riesco a fare, non voglio entrare in questa incubatrice di belle immagini ma di zero contenuti. E proprio per questo, voglio continuare a suggerirvi posti, dove in primis, si mangi bene, e che poi, se sono anche belli, tanto meglio, ma senza seguire mode che di certo, sono la prima a non seguire e che mi porterebbero solo a consigliarvi posti ‘sbagliati’.

Il ristorante indiano K2, rientra nella categoria di ristoranti che mi sento di consigliarvi, perchè riesce a farti tornare a casa felice appagato e arricchito. Arricchito dalla scoperta di un paese sconosciuto, che riesci a capire attraverso i suoi sapori.

Al ristorante indiano K2 sono specializzati nella cucina tandoori, fatta appunto con il forno tandoori, il tipico forno di argilla (qui lo hanno rivestito in acciaio – si, sono entrata in cucina a vederlo se ve lo state chiedendo, sotto ci sono le prove), a forma di cono o cilindro rovesciato che raggiunge una temperatura interna di 480°, e in cui il calore è generato da carbone o legna. Vederlo è stata un’esperienza unica, come unico è stato assistere alla preparazione del naan, il tipico pane indiano, fatto con un impasto di acqua e farina e declinato in più versioni, con il formaggio, il burro o le verdure all’interno.
Anche il naan viene preparato all’interno del forno tandoori. L’impasto viene steso a formare una ‘pizzetta’ di circa 15 cm di diametro, dopo di che viene poggiata su un specie di cuscino e viene attaccato alla parete del forno, che in 3/4 minuti lo cuoce. E’ divino, soprattutto quello al formaggio.

Il pollo tandoori e il pollo tikka sono davvero spettacolari, come spettacolari sono i curry che vengono preparati nella cucina del ristorante indiano K2. Quando andate, perchè sono sicura che andrete, il mio consiglio è quello di farvi consigliare da Ahmed i piatti da prendere, lui saprà consigliarvi le migliori specialità della casa.