Ci sono hamburger e hamburger, ma quelli del Public House Burger Gourmet di Caserta sono GLI hamburger.
Ok, qualcuno potrebbe dirmi che sono di parte perchè ad idearli e a prepararli c’è la mia amica food blogger Ornella Buzzone, del blog Fatto in Casa è più buono, ma vi assicuro che non è così, quando si tratta di cibo io sono super obiettiva, una cosa o mi piace o non mi piace, a prescindere da legami vari.
Prima del mio tour in Cilento, ho fatto una breve sosta a Caserta e finalmente ho assaggiato i ‘famosi’ hamburger del Public House.
Meraviglia!
Li avevo sempre e solo visti in foto, e già dalle immagini avevano un’aspetto ‘godurioso’, ma mangiarli è stata tutta un’altra cosa. Dieci minuti di pura goduria, ve lo assicuro.
La carne saporita, succosa e cotta alla perfezione; il pane morbido e compatto, tostato benissimo, con il ‘cappello’ superiore friabile e ricoperto di semi di papavero; i condimenti mixati con estrema maestria, equilibrati e dosati con precisione. Parliamo delle salse che accompagnano le patatine e farciscono i panini? Ok, parliamone. Sono tutte rigorosamente fatte a mano, sia il ketchup, i chutney, le creme e la maionese, di cui ce ne sono diverse varianti ….quella ai capperi è gustosissima. Insomma, gli elementi per una buona riuscita ci sono tutti e il risultato infatti è eccellente.
Ve lo confesso, appena ho visto il panino ho dubitato di me stessa, e onestamente ho avuto dei dubbi sul fatto che lo avrei finito. E invece….l’ho divorato! Ed è stato proprio questo l’aspetto sorprendente, che mi fa dire che i panini del Public House, sono davvero buoni: la facilità, l’appetito e il gusto con cui si lasciano mangiare.
Diciamocelo, solitamente quando si arriva a metà di un panino del genere ci si sente subito leggermente appesantiti, e invece in questo caso non è stato così. Io ho gustato il panino con un piacere e una facilità estrema, senza sentirmi, anche dopo averlo finito, minimamente appesantita. Sicuramente il merito è delle materie prime utilizzate e dell’equilibrio con cui vengono dosate.
Si, sono proprio le materie prime a fare la differenza…..
Tutti i condimenti degli hamburger, che variano in base alla stagionalità vengono personalmente selezionati e scelti da Ornella in una piccola azienda agricola locale, mentre la carne degli hamburger, angus, chianina, pollo e maialino nero casertano, sono della macelleria beneventana Cillo. Il pane, che arriva freschissimo ogni giorno, è frutto di un ricetta di Ornella, modificata e adattata insieme al panettiere locale che giornalmente consegna il pane al Public House.
In carta troverete sempre circa quindici panini, di cui sei ‘evergreen’ (lasciatemeli definire cosi), ovvero i classici che non cambiano mai, l’american, il classic, l’angus, il panino con il pollo e il california e il salmon club sandwich, mentre le altre proposte variano in base alla stagione, con abbinamenti e proposte davvero originali e interessanti. Non manca una proposta veggie (invernale ed estiva) per chi non è amante della carne, e in più, mensilmente troverete una proposta di ‘hamburger stellato’, ovvero la ricetta di un hamburger ideato da uno chef stellato, come ad esempio quelli creati da Rosanna Marziale e Domenico Iavarone.
Per gli amanti del dolce non mancano la cheesecake ai frutti di bosco e agli Oreo, e poi altre proposte che cambiano periodicamente, in base all’estro della chef e alle materie prime di stagione che ha a disposizione. Ad accompagnare il tutto ci sono birre alla spina, quattro in totale, e una birra artigianale, la Tripel, di un birrificio calabrese…..insomma ce n’è davvero per tutti i gusti.
Il locale è davvero bello e il servizio eccellente, ed è vicinissimo alla Reggia di Caserta, quindi dopo averla visitata, aver fatto una passeggiata nel centro storico della città, non vi rimane che regalarvi una bella serata al Public House!
(Le foto non gli rendono giustizia, ma purtroppo tutte quelle che avevo fatto con la reflex sono andate perse insieme alla memory card che le conteneva!)
CONTATTI:
Via Gasparri, 30
Caserta
339 681 5475
BUON APPETITO
L’ha ribloggato su MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS.