Tradizione napoletana e pavese si incontrano al ristorante Ottocentodieci

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Scoprire nuovi ristoranti e provarne i menu è una delle cose che più mi piace fare,  per questo quando ho ricevuto l’invito alla serata di presentazione del ristorante Ottocentodieci a Pavia non ho saputo resistere. E stavolta la curiosità era doppia, perché ad ideare e curare il menu del ristorante, e della serata, c’era Amelia Falco, una delle mie preferite tra gli ex concorrenti di Masterchef Italia.

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Tradizione napoletana unita al territorio pavese, questo il focus principale della carta. Piatti generosi e curati, capaci di creare sapori insoliti, decisi ed equilibrati in un gioco di gusto originale e assolutamente piacevole.

Il gioco della combinazione delle due tradizioni culinarie si regge sulla perfetta mescolanza di ingredienti tipici dell’uno e dell’altro territorio. Ne sono un esempio i paccheri di Gragnano, che definirei quasi un’icona ( passatemi il termine ) della tradizione culinaria partenopea, che accompagnano un condimento pavese al cento per cento: peperoni di Voghera, salamella croccante Varzi e toma sannazzarese…..più che appetitosi. Non è stato da meno in riso acquerello con pomodoro San Marzano, alici di Cetara e Bufala Campana Dop, dal sapore apparentemente delicato, arricchito dalla sapidità delle alici di Cetara, e dalla polvere di olive, anche questo ineccepibile. Ad aprire il menu, un gazpacho di pomodoro e baccalà mantecato, delicato e perfetto per introdurre una cena ricca di sapori fermi e decisi.

Il fatto che io non sia amante della carne, ma ho divorato il filetto con riduzione di Pinot Nero, broccolo e crema di carote alla curcuma, la dice lunga sul secondo. Cottura perfetta, carne succosa e saporita addolcita dal sapore delle carote che si sposano perfettamente alla curcuma. Nulla da dire anche sulla crema di riso alla vaniglia con frutti rossi e croccante alle nocciole….un fine pasto perfetto!

Un menu piacevole e concreto, senza troppe pretese che punta dritto ai gusti definiti, genuini e appetitosi, e che unisce perfettamente i sapori di tradizioni culinarie molto diverso tra loro.
Ad incorniciare il tutto un ambiente curato con uno stile sobrio e al contempo elegante, capace di avvolgerti in un’atmosfera tranquilla e rilassata. A fare da ciliegina sulla torta il servizio gentile e puntuale….insomma, ogni cosa al ristorante Ottocentodieci sembra essere al proprio posto per far parte di un insieme assolutamente piacevole.

Se volete provare i piatti ideati da Amelia, potete farlo anche voi perché da lunedi 18 luglio, l’Ottocentodieci ha aperto al pubblico (solo la sera).

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Ristorante Ottocentodieci
Via San Bernardino 24
Sannazzaro de’ Burgondi
0382 997447

 

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