Cose imperdibili da fare ad Hong Kong
Si sa che le cose inaspettate sono sempre le migliori, e quando si parla di viaggi non potrebbe essere diverso.
Mi è capitato di intraprendere viaggi carica di aspettative e di tornarne non sempre soddisfatta come avrei voluto. Con il tempo ho imparato ad affrontare ogni avventura con uno spirito diverso, senza creare attese enormi, e senza costruire illusioni facilmente distruttibili. Il mio atteggiamento prima di ogni viaggio ora è diverso, poche aspettative e solo la voglia di lasciarmi guidare dagli eventi che lo caratterizzeranno e di lasciarmi trascinare dagli usi e costumi locali.
E così, con questo spirito , e con tanta voglia di scoprire un nuovo paese, sono partita per la mia ultima avventura: alla scoperta di Hong Kong con Cathay Pacif.
9272 km di distanza, undici ore di volo, e si è catapultati in un’altra dimensione, quella di Hong Kong.
Una distanza non solo geografica, ma soprattutto culturale, che appena metto piede fuori dall’ aereo non vedo l’ora di scoprire e approfondire. La mia voglia di esplorare questa città è talmente forte, che neanche il picco dei 43° accompagnati dall’ 80% di umidità, sono riusciti a fermarmi e ho comunque trascorso intere giornate a camminare, ad assaggiare qualsiasi cosa ci fosse di commestibile, e a scattare foto come se ciò che avevo davanti ai miei occhi potesse scomparire da un momento all’altro.
Taxi rossi in ogni angolo della città, profumo di street food proveniente dai tanti banchetti dislocati per le strade, grattacieli altissimi, luci, colori, suoni, il caldo a tratti soffocante, i rumori della città, i contrasti presenti in ogni punto in cui ho poggiato il mio sguardo. Tempo di arrivare, capire che la mia avventura si era trasformata da sogno a realtà, e già sento di amare questo paese.
I contrasti che caratterizzano Hong Kong sono sicuramente ciò che si percepisce sin dal primo istante. Basta sposarsi tra le diverse zone dei Hong Kong per assaporarne le diversità. Un altro aspetto che subito colpisce chi arriva ad Hong Kong è la sua vibrante energia, la sua dinamicità, la sua anima che racchiude un dualismo perfetto, quello tra modernità e tradizione, dinamismo cosmopolita e animo orientale. Un paese difficile da spiegare a parole, ma emozionante da scoprire, e soprattutto da vivere. La sua energia è penetrante, il suo fascino assoluto, i suoi skyline magnifici.
Nonostante abbia spesso sentito dire, o letto che per visitare Hong Kong bastano tre giorni, dopo averla vissuta posso dirvi che non è così. Vivere una città è diverso dal vedere una città, e Hong Kong va vissuta, non semplicemente vista.
Di cose da vedere e a fare ce ne sono parecchie, e noi in otto giorni abbiamo cercato di farle tutte, ma soprattutto abbiamo cercato di vivere come veri local. O almeno, ci abbiamo provato.
Ma quali sono le cose imperdibili da fare ad Hong Kong?
Cosa vedere ad Hong Hong
La mia intenzione non è quella di scrivervi un elenco di posti che potete trovare in tutte le guide turistiche o in molti altri articoli su internet, ma vi segnalerò solamente i posti che mi hanno davvero colpito, e che a mio avviso meritano assolutamente una visita, e quindi vi descriverò solamente le cose imperdibili da fare ad Hong Kong. Quei posti che regalano la vera essenza di questo paese.
Iniziamo con il Victoria Peak, una delle attrazioni più popolari di Hong Kong, se non la più popolare, che nonostante sia molto visitata, entra di diritto a far parte della lista delle cose imperdibili da fare ad Hong Kong . La sua fama è meritata perché la vista che regala è avvero impagabile. Hong Kong vista dall’alto è magnifica. Per raggiungere il Victoria Peak ci sono due possibilità, il taxi, o lo storico Peak Tram, la più antica funicolare di tutta l’Asia. Vi consiglio di arrivare all’ora del tramonto per vedere i colori della città cambiare fino ad arrivare al buio della notte, e poter ammirare un gioco di luci spettacolare.
Tra le cose imperdibili da fare ad Hong Kong non possono mancare i mercati, caratteristici, bonariamente confusionari e assolutamente unici. I due che vi consiglio di non perdere sono il Graham Street Market, un mercato di generi alimentari dove poter acquistare frutta, verdura, carne, pesce, prodotti essiccati e molto altro, che a me ha fatto impazzire perché è molto tradizionale. Inoltre ci sono diversi banchetti dove potersi fermare per mangiare una ciotola di noodles fumanti direttamente dentro al mercato. Sembra che nella zona che ospita il mercato le autorità vogliano costruire una serie di alberghi….sarebbe davvero un peccato perché ciò equivarrebbe a togliere un pezzetto di tradizione ad Hong Kong.
Un altro mercato imperdibile è senza dubbio è l’Apliu Street Market, meglio conosciuto come il mercato dell’elettronica. Un mercato immenso dove trovare di tutto, dai singoli componenti elettronici, a bancarelle che vendono telecomandi, trapani, ventilatori e chi più ne ha più ne metta. Vi consiglio assolutamente di vederlo, perché è molto singolare. Camminando per il mercato che è vastissimo, ci si imbatte anche in una parte dedicata al food, con diversi banchi che sono da vedere. Non vi anticipo nulla.
Un pò deludente a mio avviso è invece il mercato notturno di Temple Street, ma non voglio condizionarvi con il mio parere quindi vi consiglio comunque di vederlo e di formulare il vostro giudizio.
Imperdibile anche la vista dallo Sky 100, l’edificio più alto di Hong Kong, l’International Commerce Centre. Lo SKY100 Hong Kong Observation Deck è la piattaforma di osservazione più alta della città, che regala oltre tutto una vista a 360° sullo skyline e su tutta la zona di Victoria Harbour dove è situato. Impressionante è la salita in cima al grattacielo, poiché in 56 secondi esatti si arriva in vetta, non si ha neanche il tempo di rendersi conto di quanto si sta salendo, che si è già arrivati! Alle 20, potrete godervi il bellissimo gioco di luci che anima la zona del Central.
A proposito di ‘salite’, non potete perdere il sistema di scale mobili più lungo del mondo, il Mid Level Escalator: 20 scale mobili coperte, collegate tra loro che coprono una distanza di circa 800 mt e che collegano le zone collinosedel Western District con il distretto centrale di Hong Kong. Provatele!
Dedicate poi una giornata all’Isola di Lantau, e a due
delle sue attrazioni più belle: il villaggio
di pescatori Tai O, e il Monastero di Po Lin, un complesso
che ospita la grande statua del Tian Tan
Buddha, 34 metri di altezza e 250 tonnellate di peso, che simboleggia il
rapporto armonico tra la natura e le persone.
Altrettanto spettacolare è la Cabinovia
di Ngong Ping 360° uno dei modi più spettacolari per raggiungere il Buddha.
Questa cabinovia è la più lunga d’Asia, e offre un panorama davvero magnifico
che potrete godervi comodamente seduti all’interno delle cabine, che possono
essere sia con pavimento trasparente per darvi l’opportunità di ammirare il
panorama sospeso sotto i vostri piedi, che non. Ovviamente potrete scegliere
voi che tipologia di cabina preferite, con una conseguente variazione di costo
del biglietto.
Tai O, è invece un piccolo e
tranquillissimo villaggio di pescatori, interamente costruito su palafitte. E’
decisamente caratteristico, e vi consiglio di dedicargli mezza giornata per
assaporare i ritmi calmi e lenti dei pescatori d’oriente. Arrivarci è semplicissimo.
Una volta arrivati alla stazione della metropolitana di Lantau, vi basterà
dirigervi alla stazione dei pullman alle sue spalle e prendere il pullman per
Tai O, con 45 minuti di tragitto giungerete a destinazione.
Imperdibile è una tratta sullo Star Ferry. Vi consiglio di fare almeno uno spostamento da Kowloon ad Hong Kong Island o viceversa, e di godervi la diversa prospettiva degli skyline che si ha dall’acqua. Ne vale la pena.
Ad ogni modo, il mio consiglio quando si affronta un viaggio è sempre lo stesso: camminate e vivete il posto che state visitando più che potete, lasciatevi trasportare dai ritmi della città senza organizzare tutto in modo preciso e puntuale, sarà lei a farsi scoprire da voi nel modo più semplice e bello possibile. Seguite il vostro istinto perché non sbaglia mai.