Giordania: alla scoperta di Petra
Ci sono i ‘sogni nel cassetto’, e i ‘viaggi nel cassetto‘. E poi ci sono quei viaggi che sono sogni nel cassetto.
Quelle destinazioni che immagini sognante ogni volta che vedi una foto, che leggi un articolo di giornale, o ascolti qualche racconto di viaggio. Quelle mete che sembrano irraggiungibili, che sembrano sogni difficili da realizzare, e poi…..e poi un giorno si realizzano, grazie ad un regalo di compleanno speciale, fatto da una persona ancora più speciale.
La Giordania, ma sopratutto Petra, per me, sono sempre state questo, il sogno nel cassetto.
Quel cassetto si è aperto,m dando vita ad uno dei viaggi più emozionanti degli ultimi tempi, che ha sì confermato, che Petra merita di stare di diritti nelle Sette meraviglie del mondo moderno, ma che mi ha fatto anche scoprire l’emozione di addormentarsi sotto il cielo stellato del deserto, di godermi l’alba tra la sabbia rossa de Wadi Rum; di scoprire e capire una cultura affascinante e diversa dalla mia; di farmi provare la sensazione singolare di galleggiare nelle acque del Mar Morto, e di farmi sperimentare e assaggiare una cucina diversa dalla mia.
C’è tanto da dire su questo viaggio e su questo paese, per questo motivo ho pensato di scrivere quattro post al riguardo. Questo che state leggendo, in cui vi parlerò dettagliatamente della scoperta di Petra, un post sul Wadi Rum, un terzo post in cui invece vi parlerò di Amman, Jerash e del Mar Morto, e un ultimo post in cui vi darò invece dei consigli utili per organizzare un viaggio in Giordania.
Petra, un luogo magico che arriva dritto al cuore
Posso dire di aver visto molte cose meravigliose durante i miei viaggi, ma mai, niente bello come Petra.
Petra è spiazzante, emozionante, incredibile. La sua bellezza arriva dritta al cuore, entrando con delicatezza, ma rimanendo li, con una forza unica e un carattere indelebile.
Tentare di descriverla a parole è difficile, sarebbe come cercare di spiegare l’inspiegabile, perchè spigare uno spettacolo così strepitoso e unico non si può, o forse non si deve, perchè significherebbe semplicemente sminuire qualcosa di grandioso.
Petra è la fusione perfetta tra l’imponenza della natura e il genio dell’uomo, che li, in Giordania, si sono incontrati per dar vita a qualcosa di assolutamente stupefacente. E no, non esagero, perché io sono davvero rimasta senza parole vedendola.
Vorrei davvero provare a descriverla, o a raccontarvela ma le emozioni non si raccontano, si vivono, e il loro valore è proprio questo. L’unica cosa che posso provare a fare, è farvi vedere una piccola porzione di questa meraviglia attraverso le foto, sapendo già che non le renderanno giustizia.
I suoi colori magnifici, dati dalla pietra arenaria con la quale è stata costruita dai Nabatei intorno al VI secolo a.C., le regalano un fascino assoluto, dandole anche la possibilità di mostrarsi in mille sfumature di colori diversi a seconda di come i raggi del sole la illuminano.
Petra, una bellezza che arriva dritta al cuore
In molti, prima di partire, mi avevano detto che Petra, sarebbe valsa l’intero viaggio, che avrebbe rapito il mio cuore e che mi sarebbe piaciuta da impazzire, quindi le mie aspettative erano alte, oserei dire altissime, forse a livelli mai raggiunti prima. Ebbene, sono state tutte pienamente soddisfatte, anzi, decisamente superate.
Lo spettacolo che ci si trova davanti agli occhi è qualcosa di assolutamente incredibile. I colori, l’atmosfera, gli scorci. Tutto unico. E ancora più unico è pensare che tutta questa grandiosità sia stata frutto dell’incontro tra uomo e natura, ma sopratutto è impressionante fermarsi ad osservare tutte le costruzioni, la loro imponenza, il loro equilibrio e la loro precisione, e pensare che tutto ciò è stato scolpito nella roccia in un’epoca in cui, forse, una scala significa progresso!!!
Gli imperdibili di Petra
Va da se che il mio consiglio è quello di girarla tutta, accuratamente, centimetro per centimetro, e sopratutto, forse sembrerà superfluo dirlo, non fermatevi alla visita del Siq e del Tesoro, perchè oltre c’è molto di più.
Il primo forte impatto lo avrete certamente attraversando il Siq, o gola, come molti la chiamano, una faglia geologica prodotta da forze tettoniche, lunga 1,8 Km e co pareti alte 200 mt. E’ impressionante. Ed emozionante. Dopo aver camminato e ammirato il Siq, vi troverete davanti al simbolo di Petra, o sicuramente il più conosciuto, il Tesoro. Le parole vi mancheranno. Vi consiglio di ammirarlo dall’alto perchè è ancora più bello.
Proseguendo la vostra visita, sono certa che rimarrete affascinati da tutto ciò che vi circonderà, ma vi consiglio assolutamente di non perdere l’Altura del Sacrificio, un sito sacrificale costruito in cima al Jebel Madbah, molto ben conservato, e dal quale godrete una vista panoramica su tutta Petra che vi farà innamorare. La salita per raggiungere la vetta che dura circa 40 minuti non è proprio una passeggiata, ma vi assicuro che gli scorci di cui godrete durate il percorso valgono tutto il vostro impegno.
Un altro punto da non perdere assolutamente è il Monastero, a mi avviso la vera chicca di Petra. In molti rinunciano agli 850 scalini da salire e al percorso che dura circa 50 minuti, ma vi assicuro che sbagliano. Lo spettacolo che troverete davanti ai vostri occhi vi lascerà senza fiato….
Provo a mettervi una foto qui sotto, sapendo già che non riuscirà a restituire neanche una minima parte dell’impatto visivo ed emotivo che avrete davanti all’imponenza del Monastero.
Un altro consiglio se avete voglia di fare pochi altri passi, salendo ancora di qualche metro, c’è un punto panoramico (che troverete indicato) che vi darà la sensazione di toccare il cielo con un dito. Andateci, datemi retta!
Vi ho specificato di non perdere questi due luoghi perchè sono magici, ma ahimè molti li sottovalutano per evitare la fatica della salita. Voi non fatelo, sarebbe un grave errore. Ad ogni modo il mio consiglio è quello, come vi ho scritto poco fa, di visitarla tutta, millimetro per millimetro.
Per i più pigri, sappiate che è possibile spostarsi anche con muli, carrozze trainate da cavalli e cammelli, pratiche non troppo condivide dalla sottoscritta, per il semplice motivo che gli animali non vengono trattati come dovrebbero. Ma questo è un altro discorso…
Consigli utili per visitare Petra
Il primo consiglio utile che mi sento di darvi per prepararvi a visitare Petra nel modo più comodo possibile, riguarda sicuramente le scarpe. Sceglietene di comode, o scarpe da ginnastica o scarpe da trekking perchè, ovviamente le strade sono sterrate, e il terreno è un continuo sale e scendi, con molte rocce. Abbigliamento comodo, e possibilmente che preveda più strati poichè al sole è molto caldo, ma nei punti d’ombra si fa sentire un certo freschetto. Non dimenticarte in oltre un cappello e la crema solare.
Ci sono diversi punti di ristoro all’interno del parco archeologico, quindi se vi dimenticate l’acqua, no panic! Lo specifico perchè prima di partire avevo letto che Petra era impossibile trovare acqua. Non è cosi.
Non so però dirvi i prezzi dei chioschi, perchè noi siamo arrivati ben forniti di viveri. Anzi, se posso darvi un consiglio, fate come abbiamo fatto noi: trovate l’angolino che vi piace di più e allestite un pic nic. Noi abbiamo pranzato accanto al Grande Tempio con hummus e pane arabo, indimenticabile.
Con l’acquisto del Jordan Pass, l’ingresso a Petra sarà gratuito, in alternativa potete consultare tutti i costi di ingresso qui.
Se avete temp, dedicate mezz’ora del vostro tempo anche alla visita del ‘ Petra Museum’, di recentissima costruzione (2018), nato dietro il progetto dello studio di architettura Maisam Architects & Engineers + Yamashita Sekkei .
Dove dormire a Petra
Wadi Musa è il paesino ideale dove poter alloggiare se volete visitare Petra, poichè è proprio attaccato al sito archeologico. Wadi Musa, un antico villaggio di beduini, si divide in parte alta che costituisce il centro, che dista circa venti minuti a piedi dall’ingresso del sito archeologico, e parte bassa che è invece quella a ridosso dell’ingresso di Petra.
Troverete sistemazioni di qualsiasi categoria, dagli ostelli agli alberghi a quattro o 5 stelle, a voi la scelta….
Ahimè non ho ristoranti da consigliarvi poichè entrambi i posti dove abbiamo cenato non mi hanno soddisfatta più di tanto, però vi consiglio vivamente di fare un salto alla panetteria Sanabel, dove potrete acquistare il khobz, il pane arabo non lievitato, più buono che mangerete durante il vostro soggiorno in Giordania.
Come raggiungere Petra
Petra, è raggiungibile sia con l’ autobus JETT da Amman, in partenza alle 6.30 dalla stazione di Abdali (ce n’è uno solo al giorno), o con i minibus, che partono però solo quando sono al completo.
I minibus sono in partenza anche dal Wadi Rum o da Aquaba.
In alternativa potrete raggiungerla in taxi, a mio avviso la soluzione più comoda, a meno che non decidiate di affittare un’auto.
Bellissimo il racconto…e le foto hanno dei colori incredibili!
Si….ci sono dei colori unici, e le mie foto non gli rendono giustizia. Sembra una banalità, ma davvero Petra è qualcosa di indescrivibile, sopratutto per l’impatto emotivo che sia ha vedendola.
Buona serata Ale!
Mi hai fatto rivivere pienamente quel meraviglioso viaggio fatto tempo fa. Petra è davvero incantevole! Ma quanto siete belli tu e il Fattori?
🙂
Eiiii, ma grazie! Sei troppo carino!
Su Petra, bhè, che dire……è pazzesca! Voglio ripartire! AHhhaha