Obikà, il nuovo menu eccolo quà!

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Dieci Food Blogger di Roma selezionati per provare e giudicare il nuovo menu di Obikà, mozzarella bar a Campo de’ Fiori. Ecco il racconto della serata.

Obikà, il nome sembra giapponese, in realtà è napoletano e noi siamo Roma! Che confusione è?!?!?!? Andiamo per gradi.
Obikà, in napoletano significa ‘eccolo qua’, ed è un mozzarella bar, che oltre a proporre una variegata selezione di mozzarelle, punta sulla qualità dell’offerta, e alcuni dei prodotti presenti nel menu sono Presidi Slow Food. Il menu, proprio lui, il vero protagonista della serata, è stato al centro della nostra attenzione giovedì scorso, quando io e altri 9  food blogger romani siamo stati invitati per assolvere ad un arduo compito: giudicarlo.

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Anche stavolta sarà un ‘duro’ lavoro, dovremo assaggiare, degustare e mangiare, che faticaccia….si fa per dire! In realtà non troppo, perchè prima di sederci a tavola tra una chiacchiera e l’altra prendo e leggo il ‘famoso’ menu, e….finisco di leggerlo dopo 7/8 minuti, è lunghissimo!!! La nostra cena comprende due antipasti, che sembrano parecchio sostanziosi, tre tipi di pizza, due primi, due secondi e…quattro dolci! Forse stavolta sarà davvero un duro lavoro!
Il locale è molto carino, essenziale ma intimo, raccolto e accogliente, ci sediamo e cominciamo a ‘lavorare’ perchè 
arrivano gli antipasti, che insieme ai dolci sono stati certamente un gradino più su rispetto alle altre portate. Il tagliere di salumi comprende Capocollo di Martina Franca, Prosciutto nero dei Nebrodi, Culatello di Zibello, Prosciutto Bazzone e, dulcis in fundo, la Mortadella di Prato, indubbiamente la perla nascosta, buonissima, saporita, delicata e molto gustosa, il tutto accompagnato da una caponata alla Siciliana. Ma non finisce qui, arriva il pezzo forte, la selezione di mozzarelle.

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Mozzarella di Paestum, dal gusto delicato, accompagnata da un sapore decisamente più intenso e da una sapidità più spiccata, quella della mozzarella di Volturno, la mia preferita, per il suo carattere che emerge tra tutte le altre. Si prosegue poi con una mozzarella affumicata, molto gustosa e intensa, seguita da  una stracciatella di Bufala e da una ricotta sempre di Bufala, che viaggiano su toni decisamente più delicati e altrettanto piacevoli.
Passiamo alle pizze, tre le proposte presentate: pizza con pomodoro biologico, mozzarella di Bufala Campana DOP e stracciatella di Burrata, pizza con porcini trifolati, tartufo nero e mozzarella di Bufala Campana DOP, per finire poi con una pizza con n’duja di Spilinga, stracciatella di burrata, pomodoro biologico e basilico fresco. L’impasto è perfetto, croccante e leggero, peccato per quella con porcini e tartufo, in cui l’estetica della composizione rovina il gusto, regalando sapori piuttosto slegati. Fortunatamente quella con pomodoro biologico pareggia i conti.

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E’ il momento dei primi, punto dolente della serata. Le idee sono buone e prevedono mezzi paccherdi di Gragnano alla Sorrentina e orecchiette di Gragnano con broccoli, acciughe di Cetara, olive infornate e pecorino romano DOP. Idee semplici, senza eccessive pretese, e con sapori che dovrebbero essere decisi e piacevoli, peccato che l’esecuzione sia lontana dagli standard della perfezione. Ma subito ci si riprende con i due secondi, un petto di pollo ruspante con tartufo nero di Norcia, radicchio, pinoli  e aceto balsamico e un pesce spada in guazzetto con pomodoro biologico, olive, capperi e pinoli, entrambi saporiti, piacevoli e ben fatti.

Notevoli i dolci, due in particolare sono degni di nota, la mousse di ricotta e miele e il Monte Bianco artigianale. La prima morbida, ben lavorata e con un contrasto morbido-croccante dato dai pinoli tostati davvero riuscito, il secondo, dolce ma non troppo, e sopratutto, leggero, cosa davvero strana se si pensa che sto parlando di un mont blanc, ma bisogna dirlo, il tutto era modulato alla perfezione. Piacevoli anche la torta caprese e la crema di cioccolato e nocciole, forse però leggermente più scontate. L’ultima sorpresa della serata è il ‘bocconcino dai dai’, una sfoglia sottile di cioccolato che racchiude un bocconcino di gelato alla menta, una conclusione del pasto, divertente, insolita e apprezzatissima.

Davvero una bella serata, accogliente il locale, ottimo il servizio e magistrale l’ospitalità che ci è stata riservata. Spero di aver assolto al meglio al mio compito e sopratutto spero che i consigli che tutti noi abbiamo dato vengano attuati……tornerò sicuramente a controllare! 😉
Ringrazio per l’invito tutto il team di Obikà!

Tutta la galleria fotografica della serata la trovate qui.

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