Mantova: cosa si mangia???
La città dei Gonzaga, splendida bomboniera che racchiude contemporaneamente bellezze artistiche, paesaggistiche e naturaliste, è anche una metà enogastronomica davvero sorprendente, che regala, oltre ai conosciutissimi tortelli di zucca, delle chicche culinarie tutte da scoprire, grazie ad una gastronomia che è il risultato tra l’incontro della tradizione popolare e quella della famiglia dei Gonzaga.
Dopo tre giorni passati tra ristoranti e splendidi paesaggi, ecco il mio personalissimo elenco dei piatti che dovrete assolutamente assaggiare se passate nell’unica provincia italiana in cui si produce sia il Grana Padano che il Parmigiano Reggiano.
ANTIPASTI:
- Essendo il maiale il protagonista indiscusso delle tavole mantovane non potete non assaggiare il salame mantovano, profumato con l’aglio e la spalla cotta……..se siete appassionati di salumi e siete nei dintorni di Sabbioneta, al ristorante Corte Bondeno ne troverete una selezione prodotta artigianalmente che vi lascerà senza parole.
- Nell’unica città d’Italia in cui si producono sia il Grana che il Parmigiano, come apri pasto non potete non gustare un pezzetto di uno dei due accompagnato dalla mostarda di mele campanine, frutto di un’antica ricetta del cuoco dei Gonzaga Bartolomeo Stefani, tipica di Mantova e che potrete gustare solamente qui. Assaggiatela all’Ochina Bianca , osteria tipica che ripropone solamente le antiche ricette dello chef di corte.
PRIMI PIATTI:
- Va da se che a Mantova ‘dovete’ mangiare un piatto di tortelli di zucca preparati a mano. Nonostante sia un piatto tradizionale della vigilia di Natale, potrete trovarli in qualsiasi giorno dell’anno in ogni ristorante, trattoria o osteria della città. L’unione tra il dolce della zucca e gli amaretti vi regalerà attimi di pura gioia. I migliori io li ho mangiate sempre al ristorante Corte Bondeno.
- Altri due primi piatti da non perdere sono gli agnoli , pasta fresca ripiena di maiale tipicamente servita in brodo, e il risotto alla pilota, che non è un vero e proprio risotto poichè non ne segue la tradizionale preparazione, ma al contrario viene cotto in acqua, poi condito con olio sale pepe grana e alla solo alla fine viene aggiunto un pesto di salamella sbriciolata e fatta sudare in padella. A concludere il piatto c’è il puntèl, ovvero una costina di maiale in umido.
SECONDI:
- Cosa mangiare per secondo? Bhè, non ci sono dubbi, la scelta migliore che possiate fare è lo stracotto d’asino.
Carne d’asino tipicamente servita con polenta morbida o come condimento per la pasta, che dopo una lunga marinatura nel lambrusco viene lasciata cuocere fin quando la carne diventa talmente morbida da poter essere mangiata senza l’uso del coltello, insomma fin quando diventa stracotta!
- Gli amanti del pesce potranno optare per il pesce di lago, vi consiglio una porzione di luccio in salsa.
DOLCI:
- Se si pronunciano le parole ‘dolce’ e ‘Mantova’ nella stessa frase, va da se che si sta parlando della Sbrisolona: farina gialla, mandorle, burro e il dolce è servito. Si, è leggermente calorica, ma è troppo buona per privarsene, quindi se andate, mangiatela!!! Una lunga passeggiata per la città farà sparire i vostri sensi di colpa! 🙂
- Non è da meno, in quanto a bontà la torta Elvezia, che pur non essendo un dolce tradizionale mantovano, è comunque un dolce tipico del posto poichè viene preparata sin dal 1700, quando una famiglia di pasticceri svizzeri decise di aprire la propria pasticceria in città e di dedicare la torta alla patria di elezione, da qui il nome Elvezia o Helvetia.
ps: se secondo voi ci sono altri piatti degni di nota, ditemi quali sono!!!!
Ristoranti consigliati:
L’Ochina Bianca, Via Giuseppe Finzi, 246100 Mantova – ITALIA
Corte Bondeno, Via Mezzana Loria – Sabbioneta (Mantova)