Il deserto del Wadi Rum: tutto quello che c’è da sapere per organizzare il viaggio

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Il deserto del Wadi Rum: tutto quello che c’è da sapere

deserto del Wadi Rum

Un sogno, che è diventato realtà: dormire nel deserto.
Il deserto del Wadi Rum in Giordania, è stato il luogo che ha finalmente realizzato questo sogno.
Addormentarsi sotto un cielo che sembrava dipinto da Van Gogh, tante erano le stelle che c’erano. Svegliarsi con raggi del sole che facevano capolino tra le rocce e la sabbia rossa. Vivere un’intera giornata scollegati dal resto del mondo.
Pura magia.
La nostra notte del deserto del Wadi Rum, è stata davvero magia.

Non è mancato qualche imprevisto, ma forse è sempre ciò che rende i viaggi ancora più unici. Siete d’accordo?

deserto del Wadi Rum

Il Wadi Rum: una bellezza indescrivibile

Così come ho fatto nel post su Petra, non cercherò di descrivervi le emozioni e le sensazioni provate, perché quelle restano indefinibili e preziose per ognuno di noi.
Il mio consiglio, se visiterete il deserto del Wadi Rum è quello di vivervi a pieno ogni istante che trascorrerete in questo favoloso deserto roccioso. Tornerete a casa con un bagaglio pieno di ricordi indimenticabili.
Quello che posso dirvi, è che rimarrete incantati dallo spettacolo naturale che troverete davanti ai vostri occhi. Colori che spaziano dal ruggine, all’arancione, fino ad arrivare al beige; distese e colline sabbiose, ripide pareti rocciose levigate dal vento, canyon suggestivi, dune e un’atmosfera surreale. Per un attimo vi sentirete i protagonisti del film Lawrence d’Arabia. Tanta bellezza incanterà il vostro cuore.

Un consiglio: puntate la sveglia presto, molto presto per non perdere la magia di ammirare il sole che si sveglia.

deserto del Wadi Rum
deserto del Wadi Rum

Come arrivare nel Wadi Rum

Una delle domande che mi avete posto più frequentemente è la seguente: come arrivare nel deserto del Wadi Rum?
Semplicissimo!
Il Wadi Rum è raggiungibile in automobile (da Amman, Petra, Aqaba o dal Mar Morto), che è, a mio avviso, il mezzo più comodo che possiate scegliere. Sia che scegliate un autista, un tassista o un mezzo a noleggio, appena giunti alle porte del Wadi Rum, ci sarà ad attendervi il controllo del Visitor Centre, dove vi verrà chiesto il passaporto e il Jordan Pass se ne siete provvisti. In caso contrario dovrete pagare una tassa d’ingresso, che, se non sbaglio, ammonta a cinque dinari giordani.
Una volta passato il controllo, vi ritroverete in un piccolo villaggio, che altro non è che il punto di ritrovo per automobili, taxi, e pullman. Se avete noleggiato un’auto, li troverete un grande parcheggio dove lasciarla, altrimenti il vostro autista lascerà li.
Da qui partono le escursioni, quindi verrà a prendervi una jeep che vi accompagnerà in questa esperienza, o, come nel nostro caso, vi porterà al camp dove passerete la notte. (Noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio/sera, quindi siamo stati portati al camp e abbiamo fatto l’escursione il giorno successivo).

In alternativa è disponibile un pullman in partenza da Amman che vi porterà ad Aqaba, e da qui bisognerà prendere un taxi fino al Wadi Rum.

deserto del Wadi Rum

Dove dormire nel Wadi Rum

Dormire nel deserto del Wadi Rum significa dormire in camp gestiti da beduini, il che equivale a vivere esperienze più o meno ‘originali’.
In tutto il deserto del Wadi Rum non ci sono (ovviamente) strutture alberghiere, ma bensì camp costituiti da una tenda centrale più grande, che è uno spazio comune dove vengono servite cena e colazione, e da piccole tende che sono ‘le camere’ per gli ospiti. In caso ve lo stiate domandando, cosa di cui sono certa, sì, i camp sono dotati di servizi igienici, gli unici ad avere una struttura in muratura.
La colazione e la cena sono, come vi ho scritto poco fa, serviti nello spazio comune, che è (almeno nel camp dove abbiamo dormito noi) l’unico ad essere provvisto di corrente elettrica disponibile solo per due ore al giorno, dalle 20:00 alle 22:00.
Si cena e si fa colazione tutti insieme, nella massima semplicità, ma accolti con calore e ospitalità, circondati da un’atmosfera decisamente surreale. Le stelle, la luna, il buio tutto intorno e solo il rumore del silenzio. Magnifico…..
Per cena vengono servite pietanze tipiche beduine, come il mensaf, un piatto a base di agnello riso, pinoli e yogurt o come il pollo, entrambi cotti nello zerb, un forno costituito da un buco nella sabbia che viene riempito di legna da ardere per preparare la brace, viene poi riempito con la pietanza e chiuso, lasciando cuocere la carne per ore fin quando diventa tenerissima. Non mancano poi hummus, pane arabo non lievitato chiamato zaatar, riso, verdure e le famose mezze, una serie di stuzzichini che aprono il pasto . Pietanze tradizionali, semplici, ma ricche di calore umano.

Però. C’è sempre un però.
Il nostro camp era davvero molto molto spartano, basti pensare che i letti erano sprovvisti di lenzuola, sui materassi c’erano semplici coperte di pile sulle quali adagiarsi (che non vengono di certo cambiate giornalmente!); inoltre durante il nostro soggiorno l’acqua è terminata, ragion per cui ci è stato impossibile lavarci e/o fare la doccia. Non tutti i camp sono  così, ve lo assicuro, ho visto con i miei occhi camp dotati di questi semplici ‘comfort’. Detto ciò, il mio consiglio è di arrivare nel Wadi Rum provvisti dei seguenti accessori:
– torcia
– un lenzuolo (io ne ho messo un valigia uno matrimoniale prima di partire e devo dire che è stato salvifico)
– salviette umide
– acqua
– power bank carichi

Ah! Forse lo avrete immaginato, m è meglio specificarlo. Nel deserto del Wadi Rum non c’è linea, ergo, dimenticate i vostri telefoni perchè sarete irraggiungibili e isolati dal resto del mondo!

Cosa vedere nel Wadi Rum

Il modo migliore per visitare il Wadi Rum, è certamente quello dell’escursione in jeep. Le guide esperte che vi accompagneranno, vi faranno visitare le maggiori attrazioni di questo affascinante angolo di mondo.
Le escursioni hanno una durata variabile che va dalle quattro alle otto ore, sarete voi a decidere per quale optare. Durante questa immersione nel deserto si potranno vedere la fonte di Lawrance d’Arabia, le Dune di Sabbia, il Canyon Al-Khazali, le iscrizioni Nabatee, l’ Um Fruth,  la Lawrance House e il Little Bridge. Si possono inoltre fare escursioni con i cammelli, sulle quali però non so darvi molto dettagli non avendola fatta.
Per scegliere l’attività che più incontra i vostri gusti potrete chiedere informazioni al Visitor Centre, o al referente del vostro camp che saprà illustrarvi tutte le possibilità a vostra disposizione.

deserto del Wadi Rum

Se state organizzando un tour della Giordania, uno o due giorni nel deserto metteteli in programma!
Spero che questi miei consigli su come organizzare un viaggio nel Wadi Rum vi siano stati utili, e se avete altre curiosità, scrivetemi!

BUON VIAGGIO!

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