Il Carnevale in Sicilia fra tradizione, maccheroni e coriandoli
Finalmente Carnevale
Colori, maschere, coriandoli e tanto divertimento sono sintomo che il Carnevale è in arrivo. In tutta Italia dalle grandi città ai piccoli paesini, tutti festeggiano in allegria il Carnevale. Perché non pensare di organizzare un viaggio per scoprire le tradizioni del Carnevale di un’altra regione?
Prenotiamo un traghetto per la Sicilia e andiamo alla scoperta delle usanze regionali.
La storia del Carnevale siciliano
Le prime notizie in merito a questa festa risalgono circa al 1600 e riguardano la città di Palermo. Le famiglie creavano addobbi molto sfarzosi e maschere che consentivano di poter evadere dalla quotidianità. Si poteva assistere per i diversi vicoli alla Balla-Virticchi, dove ci si travestiva da pigmei o alla ballata degli schiavi in questo caso, le persone si travestivano e ballavano al ritmo di antichi strumenti.
Le maschere più caratteristiche erano gli Nzunzieddu ovvero gli insudiciati, le persone avevano il viso sporco di fumo e terra rossa, i Jardinara, la maschera dei Varca ma anche dei briganti o dei cavallacciu.
La cucina durante il Carnevale siciliano
Il Carnevale è sinonimo di abbondanza anche in cucina. Tra le portare principali in tutte le case e ristoranti sarà possibile gustare i maccheroni al ragù conditi con ragù di maiale e spezie, mentre pietanza ricorrente del giovedì grasso è il Minestrone arricchito da patate, fave, cipolla, prezzemolo e lardo di maiale a pezzettini. Ma un buon pasto non può concludersi senza il dolce. La Pignoccata tocchetti di pasta fritti in olio bollente e poi decorati con miele all’arancio e cannella.
Principali manifestazioni del Carnevale
Grandi mangiate, sfilate di carri allegorici per circa una settimana consecutiva, musica e coriandoli, sono quello che vi attende durante i festeggiamenti a Palazzolo Acreide. Termini Imerese invece vi attende con i suoi carri satirici legati al mondo della politica e dello spettacolo in generale. Qui potrete cimentarci nei diversi balli che si tengono intono al rogo dei fantocci nannu e nanna che indicano la fine delle feste legate al Carnevale.
Tra le manifestazioni più note in tutta la regione vi è sicuramente quella di Sciacca. Qui il Carnevale è divenuto negli anni un evento che richiama tanti turisti. I carri allegorici che sfilano per la città hanno subito negli anni una grande evoluzione arrivando a richiedere la collaborazione da parte di architetti, scultori ed anche l’utilizzo d’innovazioni tecnologiche. Tutte le manifestazioni hanno inizio il giovedì grasso con la consegna delle chiavi della città alla maschera Peppe Nnappa e si concludono il martedì grasso con il rogo del carro di Peppe Nnappa che brucia insieme a diversi oggetti come piccoli martelli e fischietti.
E allora cosa aspettate, create la vostra maschera, prenotate il vostro traghetto e partite all’insegna del divertimento.