La scorsa settimana vi avevo parlato di una nuova uscita, dall’aroma intenso, dal sapore complesso, dal colore scuro e dalla consistenza cremosa, ovvero di Nespresso Selection Vintage 2011, il nuovo caffè edizione limitata lanciato da Nespresso che ha deciso di far invecchiare per sei anni i chicchi del caffè verde qualità Arabica Pure Origin, proveniente dagli altipiani della Colombia.
(Se vi siete persi il post trovate tutto qui.)
Vi ho parlato della serata di lancio, delle caratteristiche del suo sapore, ma non vi ho svelato nulla sul suo invecchiamento, e sono sicura che qualcuno di voi si sarà posto questa domanda: ‘ma come è stato fatto invecchiare questo caffè?’.
Almeno io, dopo aver ricevuto l’invito all’evento e dopo aver scoperto questo caffè, unico nel suo genere, mi sono posta questa domanda. Se siete curiosi come me, oggi verrete accontentati, perchè voglio spiegarmi proprio il processo di invecchiamento di Nespresso Selection Vintage 2011.
In primis diciamo che non tutti i caffè sono adatti per essere invecchiati, proprio per questo Nespresso ha portato avanti un’attenta ricerca per giungere alla selezione dei chicchi di caffè verde qualità Arabica Pure Origin.
La cultura dell’invecchiamento tradizionale del caffé nasce nel lontano Settecento, quando il caffè che veniva raccolto in Indonesia, e veniva portato verso l’Europa a bordo di navi che avrebbero affrontato viaggi di diversi mesi. Proprio su queste navi il caffè veniva stoccato, subendo per tutta la navigazione gli agenti atmosferici che provocavano il rigonfiamento dei chicchi, successivamente essiccati dall’effetto del sole, ottenendo così un sapore finale totalmente modificato.
Per evitare l’alterazione del sapore originale, Nespresso ha studiato un attento metodo di lavorazione capace di donare al caffè un gusto maturo, caratterizzato da raffinate note legnose e dolci, arricchite da una consistenza densa.
L’intento di questo processo è stato quello di sperimentare un metodo con il quale si potesse beneficiare dell’effetto del tempo sulla materia prima, e per fare ciò sono state utilizzate condizioni di conservazione ideali e controllate: la regolazione del tempo, dell’ossigeno, dell’umidità dell’aria, della luce e della pressione atmosferica. I sacchi di caffè raccolto sono stati ruotati e sostituiti costantemente, e in condizioni controllate, per assicurare un processo di affinamento ideale.
Affascinante, non credete?!
Sarà merito della mia passione smisurata per il caffè, ma io ho trovato questo processo davvero affascinante.
Come avete potuto vedere dalle foto, e, come avrete intuito dal titolo del post, oltre a berlo mi piace molto utilizzarlo come ingrediente nei miei piatti, ed è proprio quello che ho fatto oggi con questa ricetta: filetto di maiale al caffè con purè di zucca. Indovinate un po che caffè ho utilizzato per prepararlo?! 😉
tempo di preparazione: 20 minuti
tempo di cottura: 45 minuti
occorrente: una teglia da forno, una padella antiaderente, un tagliere, carta da forno
difficoltà: media
tipologia: secondo di carne
stagione: autunno/inverno
INGREDIENTI X 2 PERSONE:
- 350 g di filetto di maiale
- 4 cialde di caffè Nespresso Selection Vintage 2011
- 450 g di zucca fresca con la buccia
- due rametti di rosmarino
- sale
- pepe nero
- uno spicchio di aglio tre foglie di salvia
- olio extra vergine d’oliva
- 8 g di burro
PREPARAZIONE:
- Preparare i caffè Nespresso Vintage e metterli in un contenitore abbastanza fondo.
- Immergere il filetto nel caffè e lasciarlo riposare in immersione per 45 minuti (coperto e in frigo), girandolo di tanto in tanto.
- Tagliare la zucca a spicchi. Coprire una teglia con della carta da forno e posizionarci sopra la zucca, insieme ad un rametto di rosmarino, alle foglie di salvia e ad uno spicchio di aglio in camicia. Condire con olio evo, sale e pepe nero. Infornare a 180° per 35 minuti (togliere quando la polpa sarà molto morbida).
- Appena tolta la zucca dal forno, dividere, con l’aiuto di un cucchiaino la polpa dalla buccia. Mettere il burro nella zucca e lasciar sciogliere girando bene. Regolare di sale e pepe se necessario.
- In una padella antiaderente far scaldare un filo di olio extra vergine d’oliva insieme ad un rametto di rosmarino. Appena è caldo unire il filetto e far scottare a fiamma vivace su tutti i lati. Appena di sarà rosolato metterlo su una teglia coperta da carta forno , insieme al caffè. Infornare a 200° in forno ventilato per 10/15 minuti.
- Tagliare a fette il filetto.
- Servire con il pure di zucca formando delle quenelle.
BUON APPETITO
La ricetta è stata ideata, realizzata, descritta e fotografata da me!!!
ps: se provate una mia ricetta, ricordatevi (se ne avete voglia) di condividere la foto su instagram, facebook o twitter, taggandomi o usando gli hashtag #robysushi e #lericettedirobysushi.
Post scritto in collaborazione con Nespresso.