Crostata vegana alle more
Finalmente eccola!
In molte, dopo aver visto la foto di questa crostata vegana sul mio profilo instagram, mi avete chiesto la ricetta, e quindi mi sono affrettata a scriverla, perchè non potevo deludervi!
In questo periodo sono presissima (per fortuna) da mille progetti, e anche dalla lavorazione del nuovo sito (che a brevissimo sarà on line – non vedo l’ora! 😉 ), e lo ammetto, forse sto trascurando un po il blog. Pubblico con meno frequenza, e la cosa non mi piace affatto, ma purtroppo non riesco davvero a far tutto!
Se avete imparato a conoscermi un pò sapete che i dolci non sono le mie preparazioni preferite, e solitamente li preparo solamente per allietare il pasto più importante della giornata, ovvero la colazione, che è (quasi) sempre a base di dolci homemade. Ebbene, stavolta, ho cercato di superarmi, perchè mi sono cimentata nella preparazione di un dolce vegano.
Mi è capitato spesso di assaggiare dolci vegani buonissimi, ma non ho mai osato provare a replicarne uno, fino a qualche giorno fa, quando ho deciso di provare la preparazione della pasta frolla vegana, ispirandomi alla ricetta del grande Luca Montersino.
Devo dire che il risultato è stato sorprendente. Ho ottenuto una pasta frolla friabilissima e molto molto buona, oltre che leggera. Se non ci credete, bhè…provatela! Oltretutto non è neanche difficile da preparare, ci vuole soltanto un po di delicatezza mentre stendete la frolla, ma il resto della preparazione è tutto in discesa,il risultato invece è un crescendo di gusto!
tempo di preparazione: 20 minuti + 120 minuti di riposo
tempo di cottura: 25 minuti
occorrente: un recipiente grande, una frusta da cucina, uno stampo rettangolare 35 x 10 cm, pellicola, carta forno, un mattarello, un setaccio
difficoltà: media
stagione: tutto l’anno
tipologia: dolce vegano
INGREDIENTI (per una costata rettangolare 35 x 10 cm):
- 250 g di farina
- 65 g di acqua
- 125 g di zucchero di canna
- 35 g di olio di oliva extra vergine
- 35 di olio di riso
- 10 g di lievito
- Semi di baccello di vaniglia
- 190 g di confettura di frutti di more
- zucchero a velo quanto basta
PREPARAZIONE:
- In una ciotola grande unire lo zucchero e l’acqua, e lavorare con una frusta in modo che lo zucchero si sciolga.
- Aggiungere i due oli a filo, mentre ancora si lavora ancora con la frusta. Continuare a lavorare fino a creare un’emulsione.
- Dividere a metà baccello di vaniglia e con la punta di un coltello affilato incidere una delle due metà nel senso della lunghezza, poi, sempre con la punta, estrarre i semi e unirli all’emulsione. Girare bene.
- Aggiungere lievito e la farina setacciati. Girare il tutto fino ad ottenere un composto liscio e piuttosto morbido. Avvolgere nella pellicola e lasciar riposare in frigorifero per 2 ore.
- Ungere lo stampo con dell’olio extra vergine d’oliva.
- Su un pezzo di carta da forno stendere e lavorare la frolla per ottenere la base (attenzione a non lavorarla troppo). Aiutandosi con la carta forno girare la base nello stampo e modellare bene la frolla in modo che aderisca bene ai bordi. Forare con una forchetta la base.
- Aggiungere la confettura e stenderla bene in modo che sia uniforme. Terminare con delle strisce di frolla formando il classico reticolo della crostata.
- Infornare in forno statico preriscaldato a 180° per 25 minuti. Sfornare, lasciar freddare e spolverare con lo zucchero a velo.
BUON APPETITO
La ricetta è realizzata, descritta e fotografata da me!!!
ps: se provate una mia ricetta, ricordatevi (se ne avete voglia) di condividere la foto su instagram, facebook o twitter, taggandomi o usando gli hashtag #robysushi e #lericettedirobysushi.
Buongiorno porto su @creare con il cuore
Buondi!
Salve,
ma come si può affermare che la ricetta è stata ideata da te, quando si parla della frolla vegana del maestro Montersino tratta dal libro ” Golosi di Salute “? Non è che se indichi olio di riso al posto di olio di mais hai ideato la ricetta …un po’ di onestà nel citare la fonte ed un professionista che ha condiviso il suo sapere con il grande pubblico
Ciao Paola, in realtà la ricetta l’avevo scritta leggendola da qualche parte ma non ricordo dove, e quando ho provato a farla, qualche tempo dopo, non ricordavo assolutamente dove l’avessi letta. Grazie per la segnalazione, non sapevo che l’originale fosse di Montersino. Se hai letto altre ricette del blog, è capitato qualche altra volta che io abbia provato a rifare ricette di chef oppure ho preso spunto da loro creazioni e l’ho sempre scritto. Per questa davvero non sapevo di chi fosse l’originale. Il commento a fine pagina è di default e non ho pensato a cambiarlo. Grazie ancora per la segnalazione, provvedo alla correzione.
Buona giornata!