Catalunya Experience day 5: alla scoperta di Terres de l’Ebre
Alla scoperta di Terres de l’Ebre
Quinto giorno, nuovo programma, nuova partenza. Oggi ci dedichiamo alla scoperta di Terres de l’Ebre. dove siamo arrivati ieri sera. Siamo nella parte più meridionale della Catalogna, a pochi chilometri da Tarragona, dove sorge una delle zone più incantate della Catalunya, Terres de l’Ebre, dichiarate dall’Unesco Riserva Naturale della Biosfera, e dal 2016 dichiarate tra le migliori 100 destinazioni turistiche al mondo. Qui la natura regna sovrana, e riunisce due ecosistemi unici nel Mediterraneo, il Delta del Ebro e il Massís del Port.
La cattedrale del vino di Pinell de Brai
Iniziamo la giornata con la visita in un luogo quasi mistico, la cattedrale del vino Pinell de Brai. Mai avevo visitato una cattedrale del vino e lo spettacolo che ho davanti agli occhi è qualcosa di davvero unico. E’ amore a prima vista.
Costruita ad inizio del Novecento da Cèsar Martinell Brunet, oggi questa cattedrale è una delle più importanti opere moderniste della Catalunya e sede della cantina cooperativa locale, con una produzione di circa 20.000 bottiglie all’anno. Costruita da tre navate, questa cantina-cattedrale è davvero unica. Un luogo elegante e maestoso, dove si respira un’atmosfera quasi sacra. Tre navate, una centrale e due laterali contengono macchinari antichi e i serbatoi in cemento che un tempo servivano per la lavorazione del vino. Internamente tutta realizzata in mattoni, è un susseguirsi di archi e volte che si intrecciano, e che sorreggono un tetto di travi e volte. L’esterno è un insieme di colori e maioliche che raccontano la raccolta delle olive e dell’uva, e la produzione del vino e dell’olio.
Per dovere di cronaca non abbiamo potuto rinunciare alla degustazione di vino e olio, ma come ben sapete #èperlavoro. Info di servizio, c’è anche un ristorante all’interno (che però non ho provato), quindi, se decideste di venire a visitarla, potete anche decidere di fermarvi a mangiare.
Il Muscalrium di Sant Carles de la Ràpita
Tranquilli che il pranzo non l’abbiamo saltato, ci siamo solo spostati sulla costa per goderci una ricca ‘comida’ con vista al ristorante Noves Algues, prima di dedicarci alla visita al Musclarium. Carpaccio di scampi, calamari fritti, e gamberoni spadellati con funghi e cipolla, prima di avventarci su un infinito arroz con carciofi, funghi e frutti di mare. Nelle foto sotto trovate le prove del misfatto calorico.
Super curiosi siamo pronti di salpare alla volta del Musclarium della baia di Terres de l’Ebre. A dieci minuti dalla costa c’è una palafitta di legno ben ancorata al fondale marino dove vengono allevate cozze e ostriche.
Mai prima d’ora avevo visitato un posto del genere e la mia curiosità è alle stelle. Attorno alla palafitta ci sono tanti pali di legno , sistemati ordinatamente, sui quali vengono legate le corde sulle quali vengono fatte crescere le cozze e le ostriche, e che possono essere tirate su e giù tramite un sistema di carrucole. E sorpresa delle sorprese, ho scoperto una cosa che assolutamente ignoravo (chiedo perdono per la mia mancanza). Le ostriche impiegano due anni per crescere, mentre invece le cozze nove mesi. E voi lo sapevate?
E’ inutile che vi dica che anche qui abbiamo dovuto fare la prova assaggi vero?! Ostriche (che erano assolutamente divine, con tutto il loro meraviglioso sapore di mare), cozze (credo le più buone che io abbia mangiato in vita mia), e Cava. Qui sotto potete vedere tutto.
Domani mi aspetta un’altra esperienza unica. Vi dico solo che farò il bagno con i tonni. Vi aspetto su instagram stories.